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I giovani che progettano il futuro ospiti a Villa Castello Torrazzetta

10-11-12 Novembre 2019

Tre giorni di full immersion in Oltrepò per l’iniziativa Youth Bank

Le colline e il verde dell’Oltrepò come fonte d’ispirazione per un gruppo di cinquanta giovani tra i 16 e i 24 anni provenienti dalla provincia di Como, di Lecco e dalle Valle d’Aosta, che dal 10 al 12 novembre sono stati ospiti a Villa Castello Torrazzetta per progettare un futuro più sostenibile e responsabile.

Per il terzo anno consecutivo l’iniziativa Youth Bank – Non uno di meno – Fondazione Provinciale della Comunità Comasca ha scelto la storica dimora di Borgo Priolo per tre intensi giorni di formazione durante i quali sono state affrontate alcune problematiche legate alle giovani generazioni, come il disagio, la dispersione scolastica, la disaffezione sociale.

Ad aprire i lavori il dott. Erasmo Dallavalle, Presidente della Fondazione Don Niso Dallavalle che ha ricordato l’impegno di Don Niso nell’ambito della formazione e contro la dispersione scolastica, obiettivi centrali nel concetto di Youth Bank.

Ospiti della giornata inaugurale l’On. Alessandro Cattaneo e la Prof.ssa Renata Crotti, sono poi intervenuti come relatori il dott. Giacomo Castiglioni, precedente presidente della Fondazione Provinciale della Comunità Comasca, il dott. Bernardino Casadei, il regista Paolo Lipari.

Tre giorni fra le mura storiche di una location esclusiva come Villa Castello Torrazzetta dove i ragazzi e gli ospiti hanno soggiornato per individuare gli strumenti utili a progettare soluzioni per le proprie comunità.

L’obiettivo è quello di discutere, affrontare, progettare e infine realizzare iniziative di solidarietà e di coinvolgimento che possano durare nel tempo. Un’opportunità unica e innovativa – in sinergia con le Istituzioni, private e pubbliche – per avviare i giovani ad essere protagonisti, e non solo fruitori, di nuovo modello di welfare generativo.

GLI INTERVENTI

On. Alessandro Cattaneo
Ha ripercorso brevemente la sua esperienza formativa e la passione per la propria comunità, quella che ha generato poi l’interesse per la politica, sorto nella periferia di Pavia attraverso l’impegno per l’oratorio e poi estesosi alla città. Sindaco più giovane di una città capoluogo per cinque anni e, anche, sindaco con il più alto indice di gradimento in Italia durante il suo mandato
Ho iniziato a far politica per passione: se penso che sia necessario fare qualcosa diversamente non devo sedermi sul divano e criticare, ma mettermi in gioco. A voi che state studiando e vi state preparando nella vita e nell’ambito del terzo settore, voglio lasciare due messaggi fondamentali: i risultati si ottengono ancora attraverso la fatica dello studio e sono risultati migliori, più pieni, quando si ottengono nel contesto di una comunità, quando sono condivisi. Ciascuno di voi ha un talento, deve essere coltivato così da generare benefici non solo per voi, ma anche per la comunità nella quale vivete”.

Prof.ssa Renata Crotti
È molto importante che questi tre giorni di formazioni si svolgano qui, a Torrazzetta, in provincia di Pavia. Sono un’opportunità anche per la nostra comunità di conoscere una realtà come la Youth Bank e condividerne principi e obiettivi”.

Dott. Giacomo Castiglioni, precedente presidente della Fondazione Provinciale della Comunità Comasca.
Che idea abbiamo del futuro?” Per rispondere a questa domanda ha ripreso alcuni momenti della propria storia personale, iniziando dai primi anni di vita in una casa di ringhiera, rievocando un contesto famigliare e sociale di comunità.
Un giorno vidi tornare la coppia, marito e moglie, che abitavano sopra di me con un bambino. Entrambi lavoravano in un albergo in piazza Duomo e non avevano figli, eppure avevano con sé un bambino. Era il 1944, io avevo solo quattro anni, ma quell’episodio mi rimase impresso. Nino, questo il nome del bambino, era figlio di una coppia che stava cercando di trovare scampo nella vicina Svizzera, perché di fede ebraica. Ospiti dell’albergo, chiesero ai miei vicini di prendersi cura del piccolo sino al loro ritorno. Ma non tornarono mai, e noi crescemmo insieme”.
Ciascuno di voi ha un talento. Noi abbiamo bisogno di nuove energie, nuove prospettive, nuove forze. L’esperienza della Youth Bank può proprio aiutare e capire, ad aprire lo sguardo. Il modello è quello irlandese, dove quest’esperienza nacque nel contesto della guerra civile, per mettere insieme giovani protestanti e cattolici e invitarli e a progettare insieme per la propria comunità”.

Dott. Bernardino Casadei
Libertà è fare ciò che si crede essere giusto. Per cambiare il mondo, quindi, è necessario trovare una leva che cambi il pensiero strumentale, qualcosa che non rimanga allacciato al concetto di strumentalità. Questo qualcosa è il dono. Il dono è un tipo di scambio particolare, perché è basato sulla libertà; è differente sia dallo scambio imposto (come le tasse) sia da quello comune, quello commerciale. È differente perché istituisce una relazione tra persone. Il dono è la leva che può cambiare il mondo”.

Paolo Lipari, regista
A me, come regista che ragiona soprattutto per immagini, viene in mente il seme quando si parla di futuro. Il seme è un’attesa, qualcosa di futuro che cambierà il contesto. La Youth Bank è un seme, è un deposito di ricchezza. Non quella di una banca tradizionale, ma la ricchezza dei vostri talenti e di quello che potrete fare”.

In chiusura ha preso la parola anche la dott.ssa Emanuela Iacchia, dell’A.I.Mu.Se. che ha presentato i progetti dell’associazione per affrontare un problema molto più diffuso di quanto comunemente si pensi. Quello del mutismo selettivo, un disturbo d’ansia che colpisce soprattutto i più giovani e che, se non affrontato opportunamente, può influire davvero negativamente sulla qualità della vita di chi ne soffre e delle famiglie.

IL PROGETTO YOUTHBANK

COS’È

Il progetto YouthBank è un modo unico di coinvolgere i giovani nelle attività della comunità attraverso una rete di sovvenzioni elargite da alcuni gruppi bancari e gestite da giovani.

Ogni YouthBank è formata da un gruppo di ragazzi under 25 che hanno a disposizione risorse economiche da destinare al finanziamento di progetti di utilità sociale elaborati e gestiti da loro coetanei.

GLI OBIETTIVI

YouthBank International (YBI) ha ottenuto un notevole successo negli ultimi 4 anni supportata da 26 reti in 4 continenti e finanziando oltre 4500 progetti su piccola scala.

L’etica e il modello di YouthBank si basano su un’idea semplice, flessibile e trasferibile: i YouthBank sono fondi, gestiti da giovani, per sostenere progetti di base guidati dai giovani che affrontano le questioni della comunità che li riguardano.

Questi gli obiettivi:

  • Coinvolgere i giovani nei progetti che concepiscono e gestiscono da soli.
  • Coinvolgere i giovani nella concessione di sovvenzioni per renderli più consapevoli dei bisogni e delle aspirazioni della loro comunità locale e di come fare la differenza.
  • Incoraggiare il coinvolgimento in azioni di volontariato di problematiche vicine alla sensibilità dei giovani. Creare una dinamica in cui possano prosperare relazioni di fiducia, inclusione, potenziamento, rispetto e si creino cambiamenti positivi, incoraggiando il coinvolgimento dei giovani che sono attualmente disimpegnati. Creare concrete fonti di ispirazione
  • Trasformare il concetto di responsabilità affidando il processo decisionale sull’allocazione delle risorse su piccola scala nelle mani dei giovani che agiscono in modo filantropico, assumono ruoli di leadership, stimolano lo spirito e le opportunità imprenditoriali. Il modello YouthBank fornisce una chiara evidenza dell’impatto positivo che i giovani possono avere sulle comunità. Ciò consente a ciascuna YouthBank di essere più efficace nel contesto degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) e di portare le prospettive dei giovani a sostenere il dibattito politico nazionale e internazionale.

LA LOCATION: VILLA CASTELLO TORRAZZETTA, DIMORA STORICA D’OLTREPO

Villa Castello di Torrazzetta è la location che con discrezione e ospitalità accoglie corsi, seminari, giornata di formazione, percorsi di studio. Immersa in un parco secolare e inscritta nell’Ecomuseo della Prima Collina, Villa Castello di Torrazzetta è abbracciata dal verde dell’Oltrepò Pavese ed offre uno scenario incantevole che ben si concilia con le esigenze di staccare dai ritmi della vita quotidiana.

A soli 6km dalle autostrade, Villa Castello Torrazzetta è un’antica residenza nobiliare dal gusto ottocentesco, ristrutturata per offrire i massimi standard contemporanei. Le numerose sale, i diversi spazi all’aperto, l’offerta di ospitalità interna permettono di vivere Torrazzetta in tutte le stagioni e per qualsiasi esigenza, dall’organizzazione di un evento di poche ore sino a iniziative residenziali di lunga durata. Nel cuore delle colline oltrepadane, la struttura offre ampie sale meeting adatte anche all’uso sportivo, camere dagli arredi d’epoca oppure contemporanee e con ogni comfort, wifi, parcheggio interno, assistenza

h24, servizi di catering di altissima qualità personalizzabili in ogni aspetto.

Il team che opera a Villa Castello di Torrazzetta permette di realizzare in modo discreto e professionale eventi “chiavi in mano”: organizzazione, audio-luci, fiori, servizi foto-video, comunicazione, allestimenti, trasferimenti e navettaggio.

Tra sontuose sale e affascinanti scorci del giardino affacciato sulla pianura padana, è facile perdersi in un’oasi di bellezza, accogliente e funzionale.

Scarica qui il comunicato relativo alla tavola rotonda che si è svolta nel pomeriggio della giornata inaugurale.